mercoledì 18 gennaio 2012

PETTORINA VS COLLARE: METTIAMOLI A CONFRONTO

 IL COLLARE NORMALE E IL COLLARE A STROZZO
A.S.E.T.R.A. (Associazione di Studi Etologici e Tutela delle Relazioni con gli Animali) vuole segnalare l’esistenza di un problema poco conosciuto ma concreto: quando si monta un collare a strangolo e si agisce strattonando, si ottiene lo scorrimento di un cappio che si stringe attorno al collo impedendo il passaggio dell’aria e sottoponendo il cane a disagio o a dolore, suscitando in lui un sentimento di paura e/o sofferenza… non certo il tipo di emozione che vorremmo il nostro amico provasse quando prendiamo in mano il guinzaglio! Poiché oggi sempre più spesso i proprietari si affidano a educatori cinofili o addestratori e molte sono le segnalazioni che riceviamo in proposito all’uso di metodi coercitivi o brutali, di cui il collare a strangolo è solo uno dei più diffusi, occorre allora che i proprietari stessi prendano coscienza di quello che viene fatto ai loro animali e che può danneggiarne non solo il fisico, ma anche e soprattutto l’equilibrio psichico.
È necessario rifiutare che vengano usati metodi e strumenti che possano recare dolore o spaventare gli animali. La violenza non è mai giustificata. I collari posizionati a strozzo sono stati usati sui cani per molti anni; sono così comuni che solo poche persone riflettono bene prima di usarli. Potrebbero forse diventare meno comuni se la gente fosse consapevole del fatto che questi, oltre ad essere strumenti d'addestramento inefficaci, sono la causa di molti problemi fisici fra cui:
Ø Lesioni ai vasi sanguigni dell’occhio
Ø Danni a trachea ed esofago
Ø Gravi traumatismi della colonna cervicale
Ø Svenimenti
Ø Paralisi temporanea delle zampe anteriori
Ø Paralisi del nervo laringeo
Ø Atassia degli arti posteriori
L’analisi dei danni causati dal collare a strozzo ha mostrato che alcuni cani presentavano una dislocazione vertebrale mentre altri avevano subito danni permanenti ai nervi. Ancora, una condizione chiamata sindrome di Horner, talvolta causata da traumatismi del collo, provoca disturbi agli occhi e paresi facciale.
I difensori del collare a strozzo spesso ne consigliano l’uso sui cani fin da giovane età. Al contrario proprio sugli animali giovani vi è un maggior rischio di lesioni gravi e permanenti. Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa. Ci sono molti istruttori che possono mostrare metodi più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici.
Alcune persone che si definiscono “addestratori” affermano che:  “Non basta comprarlo, se non si sa come usarlo…”
La domanda che sorge spontanea è: “perché, c’è un modo per usarlo?”. Ovvio che c’è.Se siete curiosi, dovete infilarlo al collo del cane formando una P, dovete tenere lento il guinzaglio, e quando il cane tira o fa qualcosa che non vi piace, dare un deciso strattone (“come se doveste far partire un tagliaerba”).
Per capire meglio il meccanismo, provate questo gioco. Tenete il moschettone del guinzaglio in una mano, e la mano vicino al collo. Chiedete a un amico di tenere la maniglia del guinzaglio, e di posizionarvi dietro di voi. Chiedetegli di dare degli strattoni, più o meno forti. Tenete il moschettone con forza, o rischiate di colpire il vostro amico! A questo punto, provate a indicare con le mani di quanto il vostro amico ha tirato: 15 cm? 50 cm? Vi accorgerete che uno strappo di pochi centimetri (2 o 3!!!) vi ha causato un forte disagio.
Il moschettone era nella vostra mano. Non era attaccato al collo. Non era attaccato a un collare a strangolo. Pensate a ciò che deve subire il vostro cane quando lo portate a passeggio con questo collare e a quello che penserà di voi…può avere rispetto di chi costantemente e senza nessuna ragione gli fa del male?? Ricordiamoci che i cani non sanno cosa sia il guinzaglio e per loro sarebbe naturale camminare liberi al nostro fianco, ma visto che ai giorni d’oggi è diventato uno strumento necessario gli va insegnato e non imposto!
A cosa serve un collare a strangolo?
Viene venduto come il collare che non rovina il pelo, o come il collare che insegna al cane a non tirare al guinzaglio. Se lo usate a strangolo, ogni volta che la catena scorre nell’anello, strappa il pelo. Cani che subiscono regolarmente strattoni hanno metà del collo rasato. Se non volete rovinare il pelo al vostro cane, e la sua salute, imparate a gestirlo senza usare la forza, attraverso la comunicazione.Quanto all’insegnare al cane a non tirare… Dopo il primo strattone “tecnico”, il cane si spaventa, e rallenta perché ha paura. L’aumento dello stress porta però il cane a essere più reattivo e a tentare la fuga dalla situazione di forte disagio, in altre parole, a tirare più forte di prima.
Quindi ripropongo la domanda: A cosa serve un collare a strangolo?
A rovinare il rapporto tra voi e il vostro cane.

A causare forti stati di ansia e di stress nel cane, e avere comportamenti di fuga (da voi!!!).
A innescare e aumentare reazioni aggressive verso cani e persone estranee.
A rendere una passeggiata insieme un piccolo inferno quotidiano.
A trasformarvi da una persona empatica e affezionata al proprio cane in una persona che gestisce il proprio rapporto con il cane con la forza e la violenza. Se avete sentito dire che uno strattone non fa male al cane, chiedetevi: allora perché dovrebbe smettere di tirare quando viene strattonato? Il principio su cui si basa è la paura: il cane ha paura dello strattone, e per evitarlo non tira al guinzaglio.
“Niente è peggio del rispetto basato sulla paura”
(J.P. Sartre)
E RICORDATEVI CHE NON ESISTE UN GIUSTO UTILIZZO DI UNO STRUMENTO DI VIOLENZA!!
Se avete problemi nella gestione del vostro cane al guinzaglio contattatemi
Tatiana 339/7630822

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