martedì 31 gennaio 2012

Molti proprietari si lamentano del comportamento dei loro cani: li ritengono troppo vivaci, distruttivi, agitati….spesso però non pensiamo che mentre noi abbiamo un lavoro, un compagno, degli amici, la palestra o altri hobby e impegni vari il nostro cane ha solo noi!!
Questo comporta dover stare soli diverse ore durante la giornata e per questo molti cani si annoiano e trovano come unico svago fare buche in giardino o rosicchiare i mobili di casa…
E’ quindi importante garantire al cane uno stile di vita ricco di stimoli sociali, fisici ma anche MENTALI….
Per questo sono nati i giochi di attivazione mentale, detti anche problem solving, ovvero giochi ed esercizi proposti al cane per stimolarlo a ragionare e a risolvere il “problema” di trovare il bocconcino nascosto all’interno del gioco in completa autonomia, ovvero senza l’aiuto del proprietario.
Questi giochi aiutano il cane a:
-         Sviluppare nuove abilità
-         Aumentare la fiducia in se stesso
-         Migliorano la concentrazione e la capacità di ragionamento tenendo la mente giovane e attiva
-         Stancano positivamente il cane
I giochi si possono acquistare ma si può anche dar libero sfogo alla fantasia e farli con ciò che abbiamo in casa o costruirli direttamente noi!
Sono molto utili per tutti i cani da cuccioli ai cani anziani e non serve alcun tipo di addestramento.
Importantissimo lasciare al cane il tempo di risolvere il gioco da solo senza nessun tipo di aiuto da parte del proprietario che dovrà guardare il cane in silenzio ma senza mai lasciarlo solo!
Se vuoi far divertire il tuo cane e imparare un nuovo modo di giocare, un modo utile, divertente ed educativo contatta la Scuola AnimalMente..pensare da cani con CIPOLLI TATIANA 339/7630822  vi insegneremo:
-         Costruire giochi con quello che si ha in casa
-         Come insegnare al cane il gioco
-         Le modalità, tempi, la gestione dello stress e della frustrazione
-         Il comportamento corretto del proprietario
-         L’utilità dell’attivazione mentale: i benefici
Hellen 10 anni tiene giovane la mente con i giochi di attivazione mentale….

Oliver 6 mesi impara a concentrarsi e a sviluppare la sua intelligenza aumentando gradualmente la difficoltà dei giochi

venerdì 27 gennaio 2012

SPECIE E INDIVIDUO

Noi uomini abbiamo la tendenza a raggruppare tutti gli animali per somiglianza biologica, a parlare di una specie come se tutti i suoi membri fossero identici, cosa che non facciamo con gli esseri umani perché il nostro individualismo è più forte del nostro senso di comunità biologica.
Quando si tratta di descrivere le nostre potenziali capacità fisiche e cognitive siamo in primo luogo individui e solo in secondo luogo membri della razza umana.
Con gli animali avviene il contrario, vengono prima considerati rappresentanti della loro specie e poi individui.
Questa considerazione può essere causa di molti problemi comportamentali dei cani!
I cani sono ulteriormente suddivisi in razze e ci si aspetta ancora di più di trovare l’uguaglianza in tutti i soggetti ma sarebbe come dire che tutti  gli Emiliani amano i cappelletti! Io sarei già la prima eccezione poiché pur essendo emiliana non mangio cappelletti!
Chi di voi ha fratelli o sorelle spesso nota le diversità, oltre che fisiche, anche caratteriali eppure si è nati dalla stessa madre e lo stesso padre….perchè per gli animali dovrebbe essere diverso?
IL PRIMO PASSO PER ENTRARE IN SINTONIA CON IL VOSTRO CANE E’ INIZIARE A CONSIDERARLO COME UN INDIVIDUO A Sè: UNICO!
Capire cosa gli piace e cosa no e imparare a guardare il mondo dal suo punto di vista è possibile  contattando la Scuola Cinofila AnimalMente pensare da cani con Tatiana Cipolli al 339/7630822 o tatiana.animalmente@libero.it

martedì 24 gennaio 2012

AnimalMente affiliata FICSS

Che cos’è FICSS?

Nel 2004 nasceva CSEN settore CINOFILIA con la nomina, da parte della Presidenza Nazionale, del responsabile nazionale Luisella Vitali la quale ha provveduto alla costruzione nel corso degli anni di una struttura organizzata.

L’obbiettivo del CSEN settore CINOFILIA era quello di promuovere e diffondere il corretto rapporto con il proprio cane nel corso della vita quotidiana e nelle attività di relazione. E' stato così fino ad agosto 2011 quando Luisella Vitali rassegna le proprie dimissioni poiché venivano a mancare i presupposti sul quale si basava il codice deontologico e di conseguenza non era più possibile garantire la qualità del servizio ai propri associati.
Per la volontà di trasformare la cinofilia italiana mantenendo un approccio col cane cognitivo-relazionale nasce FICSS, che pur rimanendo legata a CSEN avrà un suo percorso parallelo e autonomo, riconosciuto a tutti gli effetti, e che contraddistinguerà educatori, istruttori e centri cinofili con un certificato di qualità creato per contraddistinguere i centri cinofili all’avanguardia in merito alle metodologie utilizzate. Questo è un aiuto per i proprietari che si avvicinano all’educazione poiché l’affiliazione a FICSS è sinonimo di garanzia!   
Per saperne di più leggi il codice deontologico di FICSS che ogni educatore, istruttore o centro cinofilo deve sottoscrivere per potersi affiliare:
AnimalMente..pensare da cani asd ha ottenuto questo riconoscimento!

Prima di portare il vostro compagno a 4 zampe in un centro di educazione assicuratevi che sia affiliato FICSS o che comunque segua gli stessi principi!

venerdì 20 gennaio 2012

IL CANE PER ME
Non sempre il cane che più ci attrae esteticamente è quello giusto per noi, per questo è importante informarsi in anticipo e quanto più dettagliatamente possibile sulle sue caratteristiche, sulla cura che richiede e soprattutto sulle sue attitudini!
La scelta può ricadere su:
-         Adottare un cucciolo in canile, in questo caso si compie un atto d’amore nei confronti di creature indifese e gli si da la possibilità di non passare tutta la vita in gabbia o per strada, che per il cane è una delle più grandi privazioni, come sarebbe per noi del resto. Di questi cuccioli spesso non è possibile vedere i genitori e non si può avere l’assoluta certezza della taglia che raggiungeranno da adulti e spesso non si sa la storia precedente il ritrovamento, si avrà una sola certezza: chi salva una vita salva il mondo intero! Qualsiasi cucciolo, meticcio o di razza, richiede molto tempo a disposizione nel percorso della crescita, perciò se lavorate 8 ore al giorno lasciate stare il cucciolo…lascereste mai un bambino di pochi mesi solo tutto il giorno? E’ la stessa cosa, il cucciolo va seguito, istruito, nutrito e ha bisogno di compagnia, il distacco deve essere graduale altrimenti vi ritroverete la casa sottosopra e un cucciolo giustamente frustrato, insoddisfatto e annoiato!
-         Adottare un cane giovane, adulto o anziano in canile, dalla strada o da una rinuncia di altro proprietario, se il vostro cuore è molto grande, se volete dare un’altra chance a chi se la merita davvero, se volete avere la certezza della sua taglia definitiva, se volete avere qualche informazione più precisa sul carattere…potete orientarvi su un cane adulto! Spesso le volontarie dei rifugi sapranno darvi molte informazioni e consigliarvi sul cane che più fa per voi.
 E’ possibile in alcuni casi che i comportamenti di un cane cambino da un ambiente all’altro e un cane che in gabbia sembra molto agitato si riveli poi un cane equilibrato e tranquillo che cercava semplicemente di urlare la sua disperazione per quell’ingiusta detenzione, come è possibile il contrario, un cane che in gabbia risulta apatico e rassegnato in una casa può ritrovare la serenità e diventare allegro e giocherellone….a qualsiasi età!!! E’importante ricordare che serve un periodo di adattamento, i cani amano la routine e il cambiamento, per quanto lo porti ad essere in una situazione migliore, all’inizio potrebbe non essere vissuto come tale ma come uno sconvolgimento delle sue abitudini…dategli tempo e vi darà le più grandi soddisfazioni che possiate desiderare!
Inoltre  con un cane adulto vi risparmierete quasi sicuramente i piccoli e normali disastri dei cuccioli e a differenza di questi ultimi, che per ragioni fisiologiche sono portati a fare pipì circa ogni 2 ore, imparano molto in fretta a non sporcare in casa
Questi cani possono aver subito maltrattamenti che quasi certamente non sapremo mai…questo dovrebbe essere un incentivo in più per adottarli e dargli una vita degna ma bisogna essere consapevoli che in alcuni casi ci vorrà più tempo e pazienza che in altri… consiglio di chiedere la consulenza di un educatore cinofilo qualificato.
Adottando un meticcio spesso ci si ritrova a cercare di scovare le possibili razze da cui è nato e questo è importante! Documentatevi sempre sulle razze che potrebbero essere presenti per studiare le sue attitudini e vedere se possono combaciare con le vostre
-         Comprare un cucciolo in un allevamento, per prima cosa se si decide di prendere un cane di razza bisogna informarsi sulle sue attitudini, sulle caratteristiche, sulla cura che richiede quella razza e vedere per cosa è stata selezionata per migliaia di anni.
Oggi la maggior parte dei cani entrano nelle nostre famiglie a scopo di farci compagnia ma la selezione che è stata fatta per migliaia di anni, fisica e caratteriale è sempre presente e se non gli si da modo di applicare queste loro capacità potremmo trovarci in grosse difficoltà.
I cani hanno un grande spirito di adattamento ma non per questo possiamo approfittarne e fare una scelta egoistica basata sull’aspetto o sulla moda del momento…vivremo male in 2!
Una volta conosciuta dettagliatamente la razza bisogna scegliere un allevatore serio, che allevi massimo una o due razze, dove i genitori siano visibili, è importante guardare sempre la madre dei cuccioli e valutare il suo comportamento.
I cuccioli dovrebbero vivere in un ambiente idoneo, arricchito ed aver avuto possibilità di socializzare con persone e lori simili.
Valutare sempre le condizioni di pulizia dell’ambiente, i cuccioli devono essere sani, vivaci, devono avere il microchip e regolare libretto di vaccinazioni.
Non acquistate un cane a “basso costo” incentivereste un mercato che guadagna sulla pelle di questi poveri esseri e in più vi ritroverete a spenderli dopo in veterinario…sperando che il cucciolo sopravviva!
LA COSA IMPORTANTE DA NON DIMENTICARE MAI E’ CHE UN CANE è PER SEMPRE E CHE LUI NON PUO’ E NON DEVE PAGARE LE NOSTRE SCELTE SBAGLIATE SULLA SUA PELLE, VI ASSUMETE LA RESPONSABILITA’ DI UNA VITA E DI UN ESSERE CHE DIPENDE TOTALMENTE DA VOI!

giovedì 19 gennaio 2012

IL GUINZAGLIO
Dopo aver parlato di collare e pettorina spenderei 2 parole sul GUINZAGLIO…non tutti sanno che  che è definito il metro della relazione tra cane e proprietario. In una buona relazione il cane non vorrà allontanarsi da noi ma sarà per lui un piacere camminare INSIEME a noi…
I motivi per cui un cane “tira” possono essere tantissimi….e altrettanti sono i proprietari che contattano scuole di educazione per questo problema!
Molti confondono il “tirare” con il cane che non sta perfettamente di fianco… o come si usa spesso nell’addestramento tradizionale “al piede”, e quella che per il cane dovrebbe essere una passeggiata, ovvero un momento di svago, si trasforma in un vero incubo fatto di strattoni continui e di urla.
Questo modo di passeggiare è INNATURALE! I cani non starebbero mai al guinzaglio, è uno stratagemma creato dall’uomo, e per questo dovremmo cercare di renderlo meno “invadente” possibile per godere entrambi di una piacevole e rilassante passeggiata!
Innanzitutto dimenticate tutti i consigli e le “regole convenzionali” e dotatevi di un guinzaglio lungo minimo 2-3 metri, di tipo fisso, non allungabile, per dare al cane la possibilità di annusare ed esplorare liberamente!
RICORDA: per il cane la passeggiata non deve essere solo il momento in cui fare i propri bisogni fisici ma è un momento di relazione, di svago, di esercizio fisico, un momento importantissimo in cui socializzare e fare esperienze! Come può farlo se deve stare incollato alla vostra gamba?
Se il vostro cane continua a tirare e non riuscite a godervi la passeggiata senza dover essere trascinati per la strada CONTATTATEMI

Tatiana Cipolli Scuola di Educazione Cinofila AnimalMente pensare da cani asd 339/7630822
L’IMPORTANZA DELLA CONSULENZA PRE ADOZIONE:
La scelta del cane che adotteremo è il primo passo del lungo rapporto che ci legherà per molti anni…è quindi fondamentale dare grande importanza a questa scelta e non farsi prendere dall’euforia del momento, poiché si potrebbe andare incontro a situazioni tutt’altro che piacevoli.
Le prime domande da porsi sono:
Cosa mi spinge ad adottare un cane?
Sono in grado di potergli garantire tutto ciò di cui ogni cane ha bisogno?
Sono a conoscenza dei reali bisogni di un cane?
Quanto tempo ho da dedicargli?
A cosa sono disposto a rinunciare per lui?

Dopo aver risposto in modo obiettivo a queste domande….pensateci ancora un po’ e, cosa ideale, parlatene con una persona competente, un bravo educatore cinofilo che saprà darvi tutte le informazioni necessarie e vi aiuterà a stabilire la compatibilità del vostro stile di vita con quello del cane prescelto, affinchè la vita del binomio risulti serena e appagante PER ENTRAMBI!
Far entrare un cane nella nostra famiglia deve essere una scelta consapevole e ben ponderata!
Se dopo tutto ciò siete ancora convinti di voler prendere un cane allora SIETE PRONTI!
La scuola di Educazione Cinofila AnimalMente..pensare da cani asd offre questo servizio a titolo gratuito!
Contattaci al 339/7630822 Tatiana

mercoledì 18 gennaio 2012

PETTORINA VS COLLARE: METTIAMOLI A CONFRONTO

 IL COLLARE NORMALE E IL COLLARE A STROZZO
A.S.E.T.R.A. (Associazione di Studi Etologici e Tutela delle Relazioni con gli Animali) vuole segnalare l’esistenza di un problema poco conosciuto ma concreto: quando si monta un collare a strangolo e si agisce strattonando, si ottiene lo scorrimento di un cappio che si stringe attorno al collo impedendo il passaggio dell’aria e sottoponendo il cane a disagio o a dolore, suscitando in lui un sentimento di paura e/o sofferenza… non certo il tipo di emozione che vorremmo il nostro amico provasse quando prendiamo in mano il guinzaglio! Poiché oggi sempre più spesso i proprietari si affidano a educatori cinofili o addestratori e molte sono le segnalazioni che riceviamo in proposito all’uso di metodi coercitivi o brutali, di cui il collare a strangolo è solo uno dei più diffusi, occorre allora che i proprietari stessi prendano coscienza di quello che viene fatto ai loro animali e che può danneggiarne non solo il fisico, ma anche e soprattutto l’equilibrio psichico.
È necessario rifiutare che vengano usati metodi e strumenti che possano recare dolore o spaventare gli animali. La violenza non è mai giustificata. I collari posizionati a strozzo sono stati usati sui cani per molti anni; sono così comuni che solo poche persone riflettono bene prima di usarli. Potrebbero forse diventare meno comuni se la gente fosse consapevole del fatto che questi, oltre ad essere strumenti d'addestramento inefficaci, sono la causa di molti problemi fisici fra cui:
Ø Lesioni ai vasi sanguigni dell’occhio
Ø Danni a trachea ed esofago
Ø Gravi traumatismi della colonna cervicale
Ø Svenimenti
Ø Paralisi temporanea delle zampe anteriori
Ø Paralisi del nervo laringeo
Ø Atassia degli arti posteriori
L’analisi dei danni causati dal collare a strozzo ha mostrato che alcuni cani presentavano una dislocazione vertebrale mentre altri avevano subito danni permanenti ai nervi. Ancora, una condizione chiamata sindrome di Horner, talvolta causata da traumatismi del collo, provoca disturbi agli occhi e paresi facciale.
I difensori del collare a strozzo spesso ne consigliano l’uso sui cani fin da giovane età. Al contrario proprio sugli animali giovani vi è un maggior rischio di lesioni gravi e permanenti. Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa. Ci sono molti istruttori che possono mostrare metodi più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici.
Alcune persone che si definiscono “addestratori” affermano che:  “Non basta comprarlo, se non si sa come usarlo…”
La domanda che sorge spontanea è: “perché, c’è un modo per usarlo?”. Ovvio che c’è.Se siete curiosi, dovete infilarlo al collo del cane formando una P, dovete tenere lento il guinzaglio, e quando il cane tira o fa qualcosa che non vi piace, dare un deciso strattone (“come se doveste far partire un tagliaerba”).
Per capire meglio il meccanismo, provate questo gioco. Tenete il moschettone del guinzaglio in una mano, e la mano vicino al collo. Chiedete a un amico di tenere la maniglia del guinzaglio, e di posizionarvi dietro di voi. Chiedetegli di dare degli strattoni, più o meno forti. Tenete il moschettone con forza, o rischiate di colpire il vostro amico! A questo punto, provate a indicare con le mani di quanto il vostro amico ha tirato: 15 cm? 50 cm? Vi accorgerete che uno strappo di pochi centimetri (2 o 3!!!) vi ha causato un forte disagio.
Il moschettone era nella vostra mano. Non era attaccato al collo. Non era attaccato a un collare a strangolo. Pensate a ciò che deve subire il vostro cane quando lo portate a passeggio con questo collare e a quello che penserà di voi…può avere rispetto di chi costantemente e senza nessuna ragione gli fa del male?? Ricordiamoci che i cani non sanno cosa sia il guinzaglio e per loro sarebbe naturale camminare liberi al nostro fianco, ma visto che ai giorni d’oggi è diventato uno strumento necessario gli va insegnato e non imposto!
A cosa serve un collare a strangolo?
Viene venduto come il collare che non rovina il pelo, o come il collare che insegna al cane a non tirare al guinzaglio. Se lo usate a strangolo, ogni volta che la catena scorre nell’anello, strappa il pelo. Cani che subiscono regolarmente strattoni hanno metà del collo rasato. Se non volete rovinare il pelo al vostro cane, e la sua salute, imparate a gestirlo senza usare la forza, attraverso la comunicazione.Quanto all’insegnare al cane a non tirare… Dopo il primo strattone “tecnico”, il cane si spaventa, e rallenta perché ha paura. L’aumento dello stress porta però il cane a essere più reattivo e a tentare la fuga dalla situazione di forte disagio, in altre parole, a tirare più forte di prima.
Quindi ripropongo la domanda: A cosa serve un collare a strangolo?
A rovinare il rapporto tra voi e il vostro cane.

A causare forti stati di ansia e di stress nel cane, e avere comportamenti di fuga (da voi!!!).
A innescare e aumentare reazioni aggressive verso cani e persone estranee.
A rendere una passeggiata insieme un piccolo inferno quotidiano.
A trasformarvi da una persona empatica e affezionata al proprio cane in una persona che gestisce il proprio rapporto con il cane con la forza e la violenza. Se avete sentito dire che uno strattone non fa male al cane, chiedetevi: allora perché dovrebbe smettere di tirare quando viene strattonato? Il principio su cui si basa è la paura: il cane ha paura dello strattone, e per evitarlo non tira al guinzaglio.
“Niente è peggio del rispetto basato sulla paura”
(J.P. Sartre)
E RICORDATEVI CHE NON ESISTE UN GIUSTO UTILIZZO DI UNO STRUMENTO DI VIOLENZA!!
Se avete problemi nella gestione del vostro cane al guinzaglio contattatemi
Tatiana 339/7630822

PETTORINA VS COLLARE: METTIAMOLI A CONFRONTO

LA PETTORINA
Ci sono diversi tipi di pettorine, quella corretta è la cosi detta ad "H" che si infila dalla testa e si allaccia intorno al torace
•Non stimola negativamente il collo
•Rilassa il cane
•Aumenta la fiducia e migliora la relazione!!
•Non provoca dolore
•Migliora la gestione perché sposta il baricentro del cane al centro
•Permette al cane si comunicare liberamente con le persone e i suoi simili
•Non provoca danni fisici
•Libertà di movimento
IL CANE TIRA DI MENO!!
L'etologia canina è arrivata alla conclusione che il collo del cane riveste un ruolo di fondamentale importanza nell'ambito del comportamento sociale.
Se mettiamo al nostro cane il tradizionale collare, ci troveremo immediatamente in una situazione di precarietà: il cane percepisce, infatti, ogni tiro e strattone come gesto di estrema minaccia.
Noi umani usiamo lo strattone al collo col guinzaglio in modo inconsapevole e spesso anche come provvedimento educativo, vale a dire come rinforzo negativo. A questi nostri strattoni bruschi il cane reagisce in maniera tipica "da cane":
- o impara col tempo ad ignorare il tiro al collo e a tirare sempre di più, - oppure ne rimane così impressionato e spaventato che pur di non provare questa spiacevole sensazione al collo, è restio ad andare in avanti. 
Questo ci porterà ad avere un cane spaventato da noi e che vive le passeggiate come una continua tortura invece che come uno svago e provocherà un grande danno nella relazione col nostro 4 zampe.

In entrambi i casi avremo un cane frustrato e stressato e c'è la possibilità di aumentare così anche la sua aggressività.

Se hai problemi nella gestione del tuo cane al guinzaglio contattami, utilizzare gli strumenti giusti è la metà del lavoro...ma non basta avere le pinne per saper nuotare!
Tatiana Animalmente 339/7630822

martedì 17 gennaio 2012

L'Educazione oltre l'educazione

Educare un cane è un processo che ogni proprietario dovrebbe prendere in considerazione, in quanto credo sia una forma di rispetto verso il proprio amico e verso la società in cui vive.
Educare un cane non vuol dire semplicemente seguire un corso di educazione presso un professionista, ma è qualcosa di più profondo e più importante.
Apparteniamo a specie diverse e diverso è il modo che usiamo per comunicare , il corso serve a farci capire come parlare e come chiedere le cose al nostro compagno, ma l'esigenza che ci muove ad affrontare questo percorso dovrebbe essere più profonda, ovvero fornire al nostro cane le basi per potersi inserire nella società in cui viviamo, ma soprattutto la voglia di comprenderlo e farci comprendere in modo che lui possa capirci.
Avere un cane è un esperienza bellissima, ricca di gratificazioni,ma che richiede anche molte responsabilità e tra queste ritengo che ci sia quella di fornirgli una corretta educazione proprio come un figlio.
Spesso gli educatori vengono chiamati per correggere qualcosa e mai preventivamente per la necessità di dare delle buone basi al cucciolo,è  come se decidessimo di mandare nostro figlio a scuola verso i 14 anni, certo siamo ancora in tempo ad insegnarli a scrivere e a contare ma perchè gli abbiamo fatto questo torto togliendogli delle possibilità di apprendere fin da subito le basi per inserirsi tranquillamente nel mondo che lo circonda?
Con queste righe mi piacerebbe far riflettere chi ancora considera l'educazione come semplice vezzo per esibire un cane "soldatino" e nulla più.
L'educazione non è semplicemente un cane che si siede o da la zampa, un cane educato e gestibile è un cane che posso permettermi di portare ovunque io vada e di farlo convivere con tutti i suoi simili e in tutti i contesti umani che frequentiamo quotidianamente.
Inoltre un cane educato è un cane felice perchè possiamo offrirgli una qualità di vita migliore. 

MEGAN, per gli amici MAGGIE, è la nuova arrivata, ritirata a un cacciatore che non sapeva cosa farsene di un cane che cacciava solo coccole e non era interessata ad uccidere poveri animali, doveva essere solo di passaggio…un cane come tanti altri a cui trovo una famiglia degna di questo nome, invece si è insediata nella mia vita e ha deciso di non andarsene più! Si ha deciso lei e da brava testarda com’è non poteva che convincerci! Molto dolce e un po’ paurosa è all’inizio del suo percorso di educazione…
 HELLEN è al mio fianco da 7 anni...l'ho adottata al canile dove era approdata insieme ai suoi 6 cuccioli, in pessime condizioni di salute e vi è rimasta per più di 1 anno invisibile agli occhi del mondo. Da cane timidissimo e privo di voglia di vivere si è trasformata nella più eccezionale compagna che si possa desiderare...mi segue nel mio percorso di formazione dandomi tante soddisfazioni!
Lo STAFF di AnimalMente vi da il BENVENUTO!